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Essere notati o esserci?

3 Nov

Mi hanno sempre detto che quando si va ad una festa la cosa più importante è che si accorgano che ci sei anche tu, in modo che quando te ne vai, tutti si domandino: “ma dov’è andata?”. Per un breve periodo della mia vita ho desiderato essere notata. Poi, però, mi sono resa conto che non è quello che voglio. Non voglio essere notata. Voglio solo e semplicemente, ESSERCI. E ci sarò, solo per Amore.

Quanto amore c’è in prigione?

2 Nov

E’ facile dire di “Amare”. Difficile è Amare. Ancor di più lasciar andare chi si dice di “Amare”. E’ necessario ascoltare. E’ necessario comprendersi. E’ fondamentale non creare prigioni che rendono i rapporti costrizioni, vincoli e non gesti d’Amore. Non è facile. Lo so. Però lasciare andare chi non vuole starti accanto è un dono prezioso da fare a te e all’altro.

Il vero Amore si vede nella Libertà. E a quel punto tutto può essere ma nulla può essere preteso.

quando le parole non sono gentili

17 Giu

“Un bimbo aveva perso tutte le parole buone e gli erano rimaste quelle brutte: merda, cacca, stronzo, eccetera. Allora la sua mamma lo porta da un dottore, che aveva i baffi lunghi così, e gli dice: – Apri la bocca, fuori la lingua, guarda in su, guarda in dentro, gonfia le guance. Il dottore dice che deve andare a cercare in giro una parola buona. Prima trova una parola così (il bambino indica una lunghezza di circa venti centimetri) che era <<uffa>>, che è cattiva. Poi ne trova una lunga così (che era circa cinquanta centimetri) che era <<arrangiati>>, che è cattiva. Poi trova una parolina rosa, che era <<ciao>>, se la mette in tasca, la porta a casa e impara a dire le parole gentili e diventa buono”.

Raccontata da un bambino di 5 anni – “Grammatica della Fantasia”, G.Rodari